Rigenerazione sociale e inserimento lavorativo: le cooperative protagoniste del cambiamento

Il tema della rigenerazione sociale attraverso l’inserimento lavorativo è stato al centro della seconda tappa di #Controvento, gli Stati Generali della cooperazione sociale promossi da Legacoopsociali, svoltisi il 3 e 4 luglio a Fabriano, nell’ambito della manifestazione Coopevolution, tappa regionale della Biennale dell’economia cooperativa di Legacoop.
In un’Italia segnata da crescenti disuguaglianze e da un mercato del lavoro sempre più selettivo, le cooperative sociali si confermano realtà capaci di rispondere con modelli sostenibili e concreti di inclusione lavorativa. Oggi sono oltre 75.000 le persone svantaggiate impiegate, a dimostrazione del fatto che si può coniugare valore economico e impatto sociale.
Le cooperative affondano le proprie radici in esperienze storiche importanti, come la deistituzionalizzazione dei manicomi alla fine degli anni ’70, e oggi proseguono nella stessa direzione, generando occupazione vera per persone con disabilità, detenuti, persone con dipendenze o in misura alternativa alla pena.
Secondo Massimo Ascari, presidente nazionale di Legacoopsociali, «è ancora troppo elevato il numero di persone svantaggiate sostenute da un welfare meramente assistenziale. Un approccio che rischia di generare isolamento, privando queste persone del diritto di contribuire attivamente alla società».
L’evento ha ribadito con forza che lavoro e dignità sociale camminano insieme. Le cooperative sociali sono protagoniste della transizione verso un modello economico più giusto, in cui inclusione, innovazione e partecipazione diventano le leve per costruire un futuro più equo e sostenibile.

#Controvento, promossa da Legacoop Sociali, è un percorso di dialogo e innovazione dedicato alla cooperazione sociale in Italia.